Riscatto e affidamento del servizio di illuminazione pubblica – Bollettino AGCM n. 47 del 16 dicembre 2015

Dopo aver ricordato le indicazioni dell’ANAC in merito al procedimento di riscatto degli impianti di illuminazione pubblica riportiamo il parere dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulla fase immediatamente successiva all’acquisizione dell’impianto.

Con questo provvedimento l’AGCM ribadisce che “ai fini dell’affidamento della gestione e manutenzione dei servizi di illuminazione pubblica nei modi consentiti dall’ordinamento è […] necessario che la totalità dei relativi impianti sia di proprietà del comune.”

La fase di acquisizione integrale dell’impianto di illuminazione pubblica è dunque un passaggio obbligato per l’amministrazione comunale. La proprietà può essere trasferita con l’acquisto bonario dell’impianto o con il suo riscatto.

L’acquisizione dell’impianto è però un momento distinto e indipendente rispetto a quello dell’affidamento dei servizi riguardanti l’illuminazione pubblica. Per quanto riguarda la gestione e la manutenzione dell’impianto l’amministrazione è tenuta a rispettare le norme sui contratti pubblici e svolgere le procedure opportune per l’individuazione del soggetto incaricato di tali servizi. L’autorità specifica che “la scelta di molti comuni di acquistare gli impianti di illuminazione pubblica attualmente di proprietà privata subordinatamente all’affidamento diretto, allo stesso soggetto proprietario, dei lavori per il loro ammodernamento/riqualificazione illuminotecnico […] non può rappresentare una modalità alternativa a quelle previste dall’ordinamento, perché non ricorrono i presupposti legali del suo fondamento normativo.”

 

 

Link al provvedimento: http://www.agcm.it/component/joomdoc/bollettini/47-15.pdf/download.html

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