Bando illumina Regione Lombardia 2021-2023 -illuminazione pubblica

Bando illumina Lombardia

Lo scorso 26 aprile Regione Lombardia ha pubblicato la Delibera n. 4606 con la quale ha stanziato 15 milioni di euro in tre annualità per finanziare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di riduzione dell’inquinamento luminoso in tutti i comuni lombardi con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

Gli interventi potranno riguardare:

  • riqualificazione degli impianti di illuminazione pubblica esistente, finalizzata sia al risparmio energetico, sia al miglioramento delle prestazioni illuminotecniche, e nuovi impianti associati agli interventi di riqualificazione;
  • introduzione di sistemi di controllo e di dimmerizzazione degli impianti di illuminazione pubblica;
  • introduzione di sistemi di illuminazione adattiva;
  • introduzione di sistemi di attraversamento pedonale luminoso (APL);
  • rifacimento di linee e quadri di alimentazione di impianti di illuminazione pubblica;
  • separazione di linee di alimentazione (cd. spromiscuamento);
  • introduzione di servizi integrativi per la rigenerazione urbana connessi con i sistemi di illuminazione pubblica (non generatori di entrate o destinati a servizio di attività commerciali).

Sono invece esclusi tutti gli interventi riguardanti l’illuminazione monumentale e degli impianti sportivi.

Il bando è pubblicato da Regione Lombardia al seguente link: https://www.bandi.regione.lombardia.it/procedimenti/new/bandi/bandi/ambiente-energia/efficientamento-energetico/bando-illumina-RLV12021021923.

Le domande potranno essere presentate a partire da lunedì 15 novembre 2021. le amministrazioni intenzionate a presentare domanda possono scrivere all’indirizzo info@inergysrl.it per una prima valutazione della situazione impiantistica.

Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica (CAM)

Con il Decreto 28 marzo 2018 il Ministero dell’Ambiente ha emanato i nuovi criteri ambientali minimi (CAM) per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica. I CAM dovranno essere applicati nelle attività di gestione, conduzione, manutenzione e nella verifica periodica degli impianti. Inoltre il servizio di illuminazione pubblica può comprendere la fornitura di energia elettrica, il censimento degli impianti, la definizione di progetti definitivi o esecutivi per la riqualifica dagli impianti, la gestione della segnaletica luminosa e altre attività aggiuntive inerenti l’illuminazione pubblica.

Il Decreto suddivide le categorie di intervento in cinque aree e stabilisce la priorità temporale con la quale dovrebbero essere affrontate:

  1. Censimento dell’impianto
  2. Conformità normativa
  3. Riqualificazione energetica
  4. Riqualificazione urbana
  5. Sistemi intelligenti

In generale, al momento dell’affidamento dell’impianto “è opportuno che l’amministrazione eviti di includere, in uno stesso contratto, altri servizi”. Questo per una gestione più chiara e trasparente del servizio, sia dal punto di vista organizzativo che da quello della tracciabilità dei flussi finanziari.

Se l’amministrazione decide di affidare anche lavori di riqualificazione, tali lavori “possono essere svolti soltanto in presenza di un progetto esecutivo” (vedi SCHEDA 11 allegate al Decreto).

L’oggetto dell’affidamento è il servizio di illuminazione pubblica e include le seguenti attività:

  • Gestione dell’impianto (conduzione, manutenzione, verifica periodica, report periodico dei consumi)
  • Un censimento o un aggiornamento almeno di livello 2 (vedi SCHEDA 2)
  • Fornitura di energia elettrica per l’alimentazione degli impianti e della segnaletica luminosa
  • Un progetto definitivo o esecutivo degli interventi di riqualificazione
  • Realizzazione dei lavori previsti da un progetto esecutivo degli interventi di riqualificazione dell’impianto, inclusi i sistemi di monitoraggio e controllo dei dei consumi, sistemi di telegestione e regolazione dei flussi
  • Gestione degli impianti di segnaletica luminosa
  • Altre attività collegate

Infine, è importante ricordare che il contratto di fornitura dell’energia elettrica “deve essere intestato all’offerente e deve essere esclusivamente dedicato all’illuminazione pubblica”. Le utenze in media o bassa tensione non possono essere utilizzate per servizi diversi da quello di illuminazione pubblica.

I nuovi CAM entreranno in vigore il 26 agosto 2018.

Link alla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 marzo 2018